Qualsiasi motore endotermico dove avviene una combustione di un combustibile fossile ed un comburente rilascia nell'atmosfera NOx e particolato.
Per contenere la formazione degli ossidi di azoto,i diesel moderni sono dotati della famigerata velvola egr,che ha lo scopo di abbassare le temp in camera di combustione.
I Diesel datati producevano particolato grossolano che pur essendo pericoloso,lo era meno del PM10;ques'ultimo riesce a penetrare meglio nell'organismo,soprattutto nei bronchioli ed è altamente cancerogeno.Le case automobilistiche per abbattere il suddetto hanno brevettato i famosi FAP e DPF che tramite un'autopulizia riducono il pm10 in pm2,5(che penetra e si deposita nei polmoni).
Le rigenerazioni dei fap avvengono tramite iniezione di gasolio/cerina(ossido di cerio)all'interno dello stesso a temp intorno ai 450°C;Le pulizie dei dpf con iniezioni di gasolio intorno ai 600/700°C,quindi con innalzamento delle temp e formazione deli NOx.
Le case automobilistiche si parano il lato b dicendo che le rigenerazioni avvengono solo superati i 3000g/m e quindi difficilmente in centri abitati(purtroppo gli E5 rigenerano anche al minimo!!)....
Quindi FAP e DPF essendo veri e propri filtri,atti a filtrare il particolato grossolano,e subendo un principio di pulizia ogni tot tempo dettato dal loro intasamento e dalla gestione elettronica della vettura dove sono montati,come sarebbe possibile:
1 Eliminando il metodo di pulizia,tenerli puliti??
2 Eliminare il particolato da una combustione di un combustibile fossile??
3 Eliminare la formazione degli NOx??
Quindi conveniamo tutti che se si elimina la gestione del fap/dpf lo stesso debba essere eliminato anche fisicamente dalla vettura,pegno la stessa dopo poche centinaia di km non andrebbe neanche più in moto.