TRADUZIONE spicciola che mi hai chiesto e che decisamente è più chiara, scusatemi:
una cosa è correggere una portata istantanea (quindi parliamo della quantità di correzione della massa iniettata, dando un valore numerico praticamente valorizziamo essa: per piccole quantità si usa l'unità di misura in microgrammi per comodità (mg) e coerenza con la misura), una cosa è voler misurare una correzione di massa d'iniezione (parliamo ancora degli mg di correzione in causa, assegnando loro un valore numerico che indica una quantità iniettata corretta realmente, rispetto all'iniezione desiderata dalla mappatura funzione della stategia scritta nella ECU) valorizzando (assegnando un valore numerico reale ) la quantità di spinta istantanea (riferito a quanta forza la combustione del cilindro in causa, ha generato e trasferito all’ albero motore).. se cerco di stimare (stimare esso) il valore di correzione della massa iniettata di cui parliamo, tramite (servendoci) retroazione (apportata) impartendo ad ogni ciclo uguaglianza di spinte (cioè ammettendo che, iniettando la stessa quantità di combustibile a tutti e 4 i cilindri nel ciclo otto considerato (720° 1 ciclo otto diesel) avremmo la stessa spinta sulle 4 manovelle dell’albero motore), okay, ma se da qui asserisco che quello che correggo in termini di massa (e visualizzato dall' OBD), giustifica l'entità di spinta (cioè valorizza la forza applicata istantanea sull’ albero motore per il cilindro considerato) e quindi valorizza questa correzione (per cui se c’è variazione di spinta significa che o è mancato una certa quantità di combustibile(correzione cercata), o è stato iniettato un eccesso di combustibile) in termini di massa .. non sono d'accordo..