Buongiorno a tutti, vorrei porvi un problema di una Tucson 2.0 TD 136HP di un mio cliente. La questione è un po' lunga visto che è da 6 mesi che va in giro per officine e proverò a sintetizzare.
Circa 6 mesi fa gli è stata sostituita la guarnizione della testata in un'officina che chiamerò A. Di qui tutto bene finché dopo un mesetto l'auto si ferma e non parte più.
Richiama l'officina A e gli dicono che è il codice della chiave. A quel punto il cliente viene da me con la centralina e mi chiede la scodifica. Vado da lui con la diagnosi e vedo che il codice della chiave viene letto quindi non è quello il problema ma in diagnosi ho trovato errore sensore albero a camme ed errore sensore albero motore che a mio avviso si erano accesi solo perché l'auto non era riuscita a partire. Cancello gli errori e provo ad avviare notando che la pressione rail non saliva oltre i 55 bar all'avviamento.
Gli consiglio di far controllare l'auto ad un pompista in quanto per me era lì il problema e il pompista gli ha revisionato la pompa e sostituito il sensore di pressione rail. Rimontata la pompa è partita al primo colpo. Il giorno dopo il cliente parte e resta fermo a 200km da casa con l'auto che non parte di nuovo. Fortunatamente dopo qualche ora riprova e va in moto riuscendo a tornare a casa. Al mattino dopo l'auto è di nuovo ferma e non riparte più come all'inizio e in diagnosi ho di nuovo i sensori di giri e fase e la pressione rail a 50 in avviamento.
Gli consiglio di contattare il pompista per assicurarsi che la pompa sia stata revisionata correttamente il quale è andato li dicendo che il suo lavoro è tutto a posto, pompa e iniettori sono ok e che è un problema elettrico.
A quel punto gli controllo l'impianto elettrico ma non trovo alcun problema rilevante e decidiamo insieme di sostituire i sensori di giri e di fase per scongiurare ogni dubbio sugli errori in diagnosi.
L'auto non riparte e dopo giorni di infinito lavoro gli dico che secondo me non è un problema elettrico.
Decide di portarla da un altro meccanico che chiamerò B il quale ha riscontrato che il meccanico A che aveva rifatto la testata aveva fatto cascare una rondella degli iniettori nel motore che era finita sulla ruota fonica e impediva la lettura dei giri ed altri problemi annessi al lavoro effettuato dall'officina A. Viene revisionato completamente il motore e sistemato tutto quello che secondo loro non andava ma qualche giorno fa, terminati i lavori, mi richiamano dicendo che l'auto non parte e che secondo loro insistendo nell'avviamento abbiamo bruciato la centralina, cosa alquanto impossibile visto che non ho usato Booster ma una batteria collegata con i cavetti.
Raggiungo il cliente presso l'officina B per cercare una soluzione e il meccanico mi spiega tutti i meticolosi controlli che ha effettuato dicendomi che risulta tutto a posto quindi l'unica cosa è la ECU danneggiata. Gli chiedo di provare a leggere i valori in diagnosi e ho ancora bassa oressione sul rail. Lui dice che dipende dalla centralina ma io non ne sono convinto e gli dico che se vuole provarla io glie la cerco e la scodifico ma non mi sento di prendermi responsabilità perché andrebbero fatti altri controlli.
Gli chiedo di provare gli iniettori ma non vuole sentire ragioni dicendo che è la centralina quindi come anticipato siamo in cerca di una ecu ma io resto con il dubbio...
Il mio ragionamento è... Se la pompa è collegata meccanicamente all'albero, non ha regolatore di pressione a bordo e in diagnosi riesco a leggere la pressione dovrei anche leggere un valore corretto se la pompa sale bene o no? Se poi la centralina fosse danneggiata l'auto non partirebbe lo stesso ma la pressione dovrei averla e se il segnale di 50 bar arriva arriverebbe anche quello di 250/300 in avviamento. Sbaglio?
Scusate le tante chiacchiere ma era importante per spiegare bene cosa è successo a quest'auto. Cosa ne pensate?