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Ospite karletto66
Inviato

Segreti segreti...

:cry:

Inviato

Anticipare l'iniezione significa far iniettare gasolio nel cilindro, ancor più anticipatamente rispetto al raggiungimento del PMS...

Non si fa altro che allungare il tempo di iniezione...

MA ci vuole poco a far danno..

Molto poco..

Quindi meglio non toccarlo...

Sui pompa rotativa Wv ad esempio, come consigliatomi da un AMICO :) , non bisognerebbe andare oltre i 100 punti assoluti.. e comunque, solo agli alti regimi e carichi...

Inviato

so cosa significa anticipo di iniezione, ma modificandolo non allunghi il tempo di inieione.

io volevo sapere la tabella dell'anticipo è in funzione di cosa?

giri X caico? prex railXgiri? prexXcarico? ed è espressa in gradi?

Inviato

il tempo di iniezione è scritto in un'altra parte, se non lo modifichi ...

Inviato

Forse non sono stato chiaro perchè non ho usato il termine che vuoi tu...

Anticipare il termpo di iniezione significa che la combustione del gasolio all'interno del cilindro avviene prima del previsto proprio perchè il gasolio viene iniettato una frazione di secondo prima..

Inoltre si aumenta la quantità d'aria da "comburre" visto che il pistone si trova un pò più "sotto"...

Dovevo usare il termine "fase di combustione"..

non "fase o tempo di iniezione"..

Inviato

la combustione si ha a valvole chiuse, la quantità d'aria è la stessa

Inviato

Allora..

Posto il fatto che come giustamente obiettava Joy, la quantità di aria comburente è sempre uguale, quella che varia è la relativa compressione...

Considerando che la miscela aria/gasolio più viene compressa e più si riscalda, anticipare l'iniezione significa provocare un accensione con miscela più fredda....

Il processo di combustione può essere schematizzato con le seguenti fasi:

1. La prima (AB=ritardo) inizia nell’istante in cui il combustibile comincia a penetrare in camera di combustione e termina quando si avvia la fase di combustione.

2. La seconda (BC=combustione rapida) è caratterizzata da una veloce propagazione della combustione a tutta la carica premiscelata combustibile-aria formatasi durante il ritardo, dando luogo ad un forte incremento di pressione e temperatura.

3. Nella terza fase (CD=combustione controllata) si ha la combustione del nucleo centrale del getto e del combustibile successivamente iniettato, man mano che entra in camera di combustione.

4. Nell’ultima fase (DE=completamento combustione), l’iniezione di gasolio è finita, ma viene portata a termine la combustione del gasolio iniettato in precedenza.

Grande importanza viene attribuita al ritardo d’accensione non tanto per il fatto che sia di per se nocivo ma in quanto responsabile della successiva fase di combustione a volume quasi costante. Quest’ultima è vantaggiosa ai fini del rendimento termico, ma dannosa dal punto di vista delle sollecitazioni e della rumorosità.

Dalla quantità di carica premiscelata che si forma durante il ritardo, infatti, dipende la velocità di incremento della pressione ed il suo massimo valore raggiunto, fattori che influenzano la rumorosità di funzionamento, le vibrazioni e le sollecitazioni meccaniche nonché la massima temperatura dei gas. L’inizio del ritardo di accensione è generalmente fissato in corrispondenza dell’apertura dell’iniettore e la fine coincide con l’avvio della combustione.

Nel periodo di ritardo all’accensione caratteristico del Diesel, è possibile distinguere due processi: ritardo fisico (fenomeni che modificano lo stato di aggregazione delle molecole di combustibile e permettono la miscelazione con l’aria), ritardo chimico (fenomeni di ossidazione che cambiano la struttura chimica del combustibile).

Il ritardo fisico è costituito da tre fasi: disintegrazione del getto di combustibile con la formazione di goccioline, riscaldamento delle gocce liquide e loro evaporazione, diffusione di questi vapori nell’aria, fino a formare una miscela d’aria e combustibile in grado di accendersi.

Il ritardo chimico è costituito da altre tre fasi: decomposizione degli idrocarburi più pesanti in composti più leggeri, loro attacco da parte dell’ossigeno con formazione di composti poco stabili, avvio delle reazioni a catena che portano all’autoaccensione del combustibile.

La componente chimica del ritardo è controllata prevalentemente dalle dimensioni e dalla struttura della molecola di combustibile, che la rendono più o meno attaccabile dall’ossigeno.

Il grado di accendibilità viene misurato dal numero di cetano. Il numero di cetano rappresenta l’attitudine all’accensione del gasolio. E’ definito come la percentuale in volume di cetano in una miscela di cetano e alfa-metil-naftalina che presenta le stesse caratteristiche d’accensione del gasolio in esame. Minore è il ritardo d’accensione, più alto è il numero di cetano e quindi la prontezza del carburante ad incendiarsi

------------

Questo è quanto!

:)

Inviato
Allora..

Posto il fatto che come giustamente obiettava Joy, la quantità di aria comburente è sempre uguale, quella che varia è la relativa compressione...

Considerando che la miscela aria/gasolio più viene compressa e più si riscalda, anticipare l'iniezione significa provocare un accensione con miscela più fredda....

Il processo di combustione può essere schematizzato con le seguenti fasi:

1. La prima (AB=ritardo) inizia nell’istante in cui il combustibile comincia a penetrare in camera di combustione e termina quando si avvia la fase di combustione.

2. La seconda (BC=combustione rapida) è caratterizzata da una veloce propagazione della combustione a tutta la carica premiscelata combustibile-aria formatasi durante il ritardo, dando luogo ad un forte incremento di pressione e temperatura.

3. Nella terza fase (CD=combustione controllata) si ha la combustione del nucleo centrale del getto e del combustibile successivamente iniettato, man mano che entra in camera di combustione.

4. Nell’ultima fase (DE=completamento combustione), l’iniezione di gasolio è finita, ma viene portata a termine la combustione del gasolio iniettato in precedenza.

Grande importanza viene attribuita al ritardo d’accensione non tanto per il fatto che sia di per se nocivo ma in quanto responsabile della successiva fase di combustione a volume quasi costante. Quest’ultima è vantaggiosa ai fini del rendimento termico, ma dannosa dal punto di vista delle sollecitazioni e della rumorosità.

Dalla quantità di carica premiscelata che si forma durante il ritardo, infatti, dipende la velocità di incremento della pressione ed il suo massimo valore raggiunto, fattori che influenzano la rumorosità di funzionamento, le vibrazioni e le sollecitazioni meccaniche nonché la massima temperatura dei gas. L’inizio del ritardo di accensione è generalmente fissato in corrispondenza dell’apertura dell’iniettore e la fine coincide con l’avvio della combustione.

Nel periodo di ritardo all’accensione caratteristico del Diesel, è possibile distinguere due processi: ritardo fisico (fenomeni che modificano lo stato di aggregazione delle molecole di combustibile e permettono la miscelazione con l’aria), ritardo chimico (fenomeni di ossidazione che cambiano la struttura chimica del combustibile).

Il ritardo fisico è costituito da tre fasi: disintegrazione del getto di combustibile con la formazione di goccioline, riscaldamento delle gocce liquide e loro evaporazione, diffusione di questi vapori nell’aria, fino a formare una miscela d’aria e combustibile in grado di accendersi.

Il ritardo chimico è costituito da altre tre fasi: decomposizione degli idrocarburi più pesanti in composti più leggeri, loro attacco da parte dell’ossigeno con formazione di composti poco stabili, avvio delle reazioni a catena che portano all’autoaccensione del combustibile.

La componente chimica del ritardo è controllata prevalentemente dalle dimensioni e dalla struttura della molecola di combustibile, che la rendono più o meno attaccabile dall’ossigeno.

Il grado di accendibilità viene misurato dal numero di cetano. Il numero di cetano rappresenta l’attitudine all’accensione del gasolio. E’ definito come la percentuale in volume di cetano in una miscela di cetano e alfa-metil-naftalina che presenta le stesse caratteristiche d’accensione del gasolio in esame. Minore è il ritardo d’accensione, più alto è il numero di cetano e quindi la prontezza del carburante ad incendiarsi

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Questo è quanto!

:)

sei stato gentile a documentarti e postare...ma, fidati, anticipare non significa allungare partendo prima: significa anticipare e basta! :shock:

Inviato

ok

ma la tabella d'anticipo è in funzione di cosa?

  • 6 anni dopo...
Inviato

dovrebbe essere IQ e giri al minuto ma non so se sbaglio ma l'anticipo non coincide con la durata,... la durata è una o piu mappe diverse da quelle di anticipo o sbaglio?

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